martedì 15 novembre 2016

Super Moon e forza 7

15/novembre/2016
Bahia Aredondo
45 01.36 S 065 48.39 W

I primi giorni in baia col SW avevamo avuto abbastanza risacca essendo esposti all'entrata della baia orientate per SE, la baia e' molto grande ma vicino a riva i fondali sono bassi, studiando pero' il grafico della marea dal software Totaltide dell'Admiralty avevamo visto l'arrivo delle sigiziali con dei minimi storici dati dalla Super Luna (sembra sia la luna piu' grande da sempre…immagino sia per la vicinanza dell'orbita).Purtroppo le maree su iPad danno la previsione solo tre giorni in avanti e quindi non avevamo avuto modo di confrontarle, basandoci quindi sui dati di marea di Totaltide avevamo deciso di spostarci di ancoraggio per andare piu' sotto riva e ripararci un po' meglio dalla risacca da SE.
Facendo i vari calcoli avevamo messo la barca in 2.5 mt in bassa marea a 1.2 mt di mnima sopra lo zero, contando sul fatto che anche alle sigizie andando il minimo a 0.6, saremmo comunque rimasti comodi in 1.9 mt di fondo.
Per fortuna che Antonella bisiga sempre con il suo iPad (santa donna) e due giorni prima delle sigizie scopre su l'iPad che invece la minima di marea sarebbe stato -0.18, i due software dicono cose diverse …va' a sapere chi e' giusto , o chi e' sbagliato.
Spulciando nel PC ho trovato un vecchissimo programmino di maree chiamato WXTide32, consultandolo diceva le stesse cose dell'iPad, quindi due a uno …bisognava muoversi prima della luna piena…il problema e' che eravamo gia' in forza 7 e l'indomani per altri due giorni sarebbe stato fisso a forza 7…mica facile cambiare l'ancoraggio, anche solo di 300 mt.
Verso le 18 abbiamo visto un rallentamento del vento da forza 7, scendere a forza 6 e poi 5, abbiamo preso la palla al balzo…ma mica cosi' facile tirare su 60 metri di catena , doverla distribuire nel gavone e togliere le alghe che avvolgono la catena..con la paura che torni il forza 7.
In qualche maniera ci siamo riusciti, abbiamo finito di dare 70 metri di catena gia' con il vento che saliva a 28 nodi, per poi assestarsi sui 35.
Va beh questa e' fatta…almeno non toccheremo il fondo, ora pero' la preoccupazione della perturbazione fetente in arrivo, domenica, lunedi', martedì…forza 7 costante, terra' l'ancora? Si rompera' qualcosa? Ecc…in un infinita serie di domande senza apparente risposta.
La domenica passa senza gravi avvenimenti, il vento sta' su i 30/35 nodi e tutto e' ok, il lunedi' in arrivo una perturbazione piu' tosta e articolata, fronte caldo con minimo barico di 980 mb ..che poi scendera' a 979, e poi di seguito fronte freddo per una giornata intera.
Il lunedi' mattina rinforza 30/35/40/45 nodi..sembra non fermarsi piu', abbiamo appena finito di fare colazione e sentiamo che la barca alambarda parecchio a destra e a sinistra , fino a che BANG…un senso di movimento, l'anchor watch parte in allarme , scattiamo come due molle, Antonella mette in moto io fuori a slegare il timone e cercare di aiutare l'ancora con il motore, il vento continua a picchiare a 45 e oltre , anche se dentro la baia le onde salgono, pensiamo che una combinazione di barca traversata per l'alambardata quindi il vento che fa' presa sul fianco piu' l'aiuto delle onde hanno dato un tiro esagerato alla catena e all'ancora spedandola.
In pochi secondi ricostruendo la traiettoria con il track abbiamo fatto piu' di 120 metri, prima che l'ancora facesse di nuovo testo da sola…fortuna che la baia e' grande.
Il fondo e' buono, con sabbia grossa mista con conchiglie…ma c'e' uno strato di alghe che giacciono sul fondo appoggiate, niente di piu' facile che l'ancora non fosse penetrata completamente causa le alghe.
Riusciamo a riprendere in mano la situazione e per un paio di ore stiamo al timone aiutando la barca nel raddrizzamento sui traversamenti, e' l'inizio del fronte caldo, di solito piu' confusionario nella direzione del vento rispetto al fronte freddo che ci sembra piu' "ordinato" e mantiene di piu' una direzione.
Bene e' lunedi' mattina e per il momento abbiamo risolto la situazione senza andare a scogli…il problema e' che andra' avanti cosi' tutto lunedi' fino alle 15 del giorno dopo…e dopo che l'ancora speda una volta non e' che ci si sente a proprio agio.
Verso sera per una mezz'oretta il vento cala sui 20 nodi , ne approfittiamo per mettere giu' l'altra ancora all'afforco che tenevamo di riserva sulla prua con l'intento di calarla nel caso la prima non avesse tenuto, ma visto come tutto e' successo alla velocita' della luce decidiamo che non ci sarebbe neanche stato il tempo di calarla, cosi' la mettiamo gia' giu' senza farla lavorare in tensione…ma in caso la prima molla …forse…dico forse l'altra fara' presa.
Per farla breve stiamo tutta la notte di guardia tutti e due in dinette, pronti a scattare nel caso qualcosa vada storto, il vento si assesta tutta notte dai 35 ai 40 nodi…per fortuna con direzione Ovest abbastanza costante…di dormire…non se ne parla, ogni piccolo intraversamento o rumore ci fa' scattare come molle caricate.
In compenso fuori e' uno spettacolo dell'altro mondo, luna piena con cielo terso pieno di stelle , tutta la baia illuminata a giorno dalla Super Moon , sembra tutto irreale.
Sono ora le 10:30 di martedi', se il pronostico e' giusto verso le 15 da forza 7 dovrebbe passare a 5…forse riusciremo finalmente a dormire.
Penso che abbiamo avuto piu' situazioni critiche da quel poco che siamo in Patagonia che nei precedenti 20 anni di navigazione in Mediterraneo, qua' avere un vento di 25 nodi e' normale e quasi rilassante, le perturbazioni durano giorni e non poche ore di groppi come abituati nel Med, quando arriva il fronte caldo e' veramente caldo , si e' trascinato centinaia di chilometri giu' dalle Ande e rinvigorito nella Pampa piatta , trascinandosi sabbia e pulviscolo oscurando letteralmente il cielo, e ricoprendo di un sottile strato tutta la barca dentro e fuori.
Quando poi arriva il fronte freddo ….e' proprio freddo, sembra arrivare direttamente dell'Antartico…insomma ci sembra tutto all'estremo, forse anche questo un motivo perche' le altre barche sfuggono veloci la Patagonia per arrivare velocemente in Terra del Fuoco, ma a noi piace moltissimo la Patagonia con le sue distese infinite e brulle, piena di fauna selvatica ,per questo abbiamo cercato di fare tutti i possibili ancoraggi e porti , compreso anche questa Bahia Arredondo, trovata in un piccolo portolano dell'RCC, e consigliata da Edoardo il titolare del ristorantino a Caletta Sara, sconosciuta ai piu' che scendono verso il Chile.

BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB

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2 commenti:

  1. Ciao A&A ..
    Ho seguito l’evoluzione del vento sui Grib .. Impressionante la durata della sventolata con picchi di 50 nodi ..
    Al solo Pensare che Voi siete li, in Rada da soli .. agganciati ad un’ancora .. ci lascia preoccupati ..
    Siamo dentro la Vostra avventura ..
    Io ho parlato varie volte con Giorgio e Mariolina .. ma , pur scendendo nei particolari della loro navigazione in Patagonia , non mi sono mai sentito così coinvolto come attraverso la lettura del Vostro Blog .. La vostra è un’avventura in diretta , i vostri post sono l’espressione delle emozioni vissute al momento e noi le sentiamo e viviamo sulla pelle ..
    Un Abbraccio .. dal PyXis ITA15876

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  2. A&A ero in pensiero … poi sui meteo Grib ho visto un calo della buriana e Finalmente Vi ho localizzato tramite Marine Traffic a Puerto Deseado..
    47°45'38S 65°55'00 W
    Bene ..
    Un grande abbraccio .. A presto ..
    Dino

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